Rimozione tatuaggi
Tutto quello che devi sapere

Surgery Clinic di Angela Bentivogli

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Un tatuaggio è per sempre, lo sappiamo. Ma non è infrequente che ci si possa pentire di un tatuaggio fatto tempo addietro, magari un simbolo che non ci rispecchia più o un’immagine che non volgiamo più vedere sul nostro corpo.
Cosa si fa in questi casi? Talvolta è possibile risolvere il problema con un cover-up, ovvero coprendo il vecchio tatuaggio con uno nuovo – con tecniche, soggetti e colori adeguati allo scopo. Se, invece, vogliamo eliminare completamente il tatuaggio dalla nostra pelle dobbiamo ricorre al laser.

Come si rimuove un tatuaggio?
Il laser utilizzato oggi per la rimozione dei tatuaggi è un laser Q-switched, che emette impulsi di luce molto brevi e potenti. Questi impulsi vengono assorbiti dal pigmento del tatuaggio, che viene frammentato in particelle così piccole da poter essere eliminate naturalmente dal sistema linfatico.
Questo trattamento combina l’efficacia con la sicurezza: per effettuarlo vengono utilizzate apparecchiature mediche che agiscono in maniera mirata sui pigmenti senza il rischio di bruciare la pelle e di lasciare cicatrici a lungo termine.

Esistono diversi tipi di laser Q-switched, ciascuno con caratteristiche specifiche:

• Laser a rubino: è uno dei primi laser utilizzati per la rimozione dei tatuaggi, particolarmente efficace sui colori rossi e blu

• Laser a Alexandrite: è efficace su un'ampia gamma di colori, inclusi il nero, il blu e il verde

• Laser Nd-YAG: è particolarmente indicato per i tatuaggi neri e blu, ma può essere utilizzato anche per altri colori

• Laser a picosecondi: è la tecnologia più recente e offre risultati più rapidi e con meno effetti collaterali rispetto ai laser tradizionali

I fattori che influenzano la rimozione del tatuaggio
L'efficacia della rimozione di un tatuaggio dipende da diversi fattori:

• colore del tatuaggio: i colori scuri – nero, blu – sono generalmente più facili da rimuovere rispetto ai colori chiari

• tipo di inchiostro: l'inchiostro utilizzato per il tatuaggio può influenzare la velocità e la facilità di rimozione

• profondità del tatuaggio: i tatuaggi più superficiali sono più facili da rimuovere

• tipo di pelle: la pelle più chiara risponde meglio al trattamento laser rispetto alla pelle scura

• età del tatuaggio: i tatuaggi più recenti sono generalmente più facili da rimuovere

Quante sedute sono necessarie per la rimozione di un tatuaggio?
Il numero di sedute necessarie per rimuovere completamente un tatuaggio varia da caso a caso e dipende dai fattori sopra elencati. Di certo influisce anche la grandezza dell’immagine da trattare.
Facciamo un esempio: un tatuaggio nero di piccole dimensioni potrebbe richiedere 5-6 sedute, mentre un tatuaggio colorato di grandi dimensioni potrebbe necessitare di 10 o più sedute.

Alcune cose da sapere
Il trattamento laser per la rimozione dei tatuaggi è generalmente ben tollerato, ma non è completamente esente da possibili inconvenienti temporanei, del tutto prevedibili e gestibili. È comunque importante conoscerli per affrontare il procedimento con consapevolezza e serenità.
Dunque, a seguito di un trattamento con laser è possibile che si verifichi:

• arrossamento: è normale che la zona trattata si arrossi subito dopo il trattamento con il laser

• gonfiore: in alcuni casi, può avere luogo una reazione di leggero gonfiore nell’area interessata dal trattamento

• formazione di crosta: si possono formare delle croste sulla pelle, che cadranno naturalmente nel giro di pochi giorni

In conclusione, la rimozione dei tatuaggi con laser è una procedura che richiede tempo e pazienza. È, in ogni caso, una soluzione sicura ed efficace, ma è importante affidarsi a un professionista esperto e all’efficienza di apparecchiature di ultima generazione.

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