Asimmetrie facciali
Quali sono e da cosa dipendono

Surgery Clinic di Angela Bentivogli

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Hai mai osservato molto attentamente il tuo volto allo specchio? Quante differenze hai notato fra il tuo lato destro e il tuo lato sinistro? Dettaglio più dettaglio meno, ognuno di noi può individuare piccole differenze, che sono del tutto naturali: un volto perfettamente simmetrico in natura, infatti, non esiste.

Asimmetrie del viso comuni


Le asimmetrie facciali sono, dunque, la regola; due esempi molto semplici e anche comuni: un sopracciglio più alto dell’altro o il naso non perfettamente dritto e leggermente spostato verso un lato.
E tutte queste caratteristiche non vanno di certo intese come difetti, anzi: in molti casi sono proprio queste a rendere un volto unico, interessante e attraente.

Ma oggi non parleremo di queste piccole differenze del tutto naturali. Oggi parleremo di quelle asimmetrie facciali che sono dovute a condizioni particolari e che risultano particolarmente evidenti, trattandosi di anomalie a livello muscolare o scheletrico.

In base alle cause che possono originarle possiamo distinguere tre tipologie di asimmetrie facciali:
• asimmetria facciale genetica: in questo caso è l’ereditarietà ad essere responsabile di questa anomalia – facciamo l’esempio della labioschisi o della palatoschisi;

• asimmetria facciale acquisita: è possibile che si verifichi in seguito a traumi o che sia la conseguenza di abitudini errate prese sin dalla più tenera età, come, ad esempio, un uso eccessivo del ciuccio;

• asimmetria facciale legata alla crescita: durante la crescita e lo sviluppo possono verificarsi delle alterazioni della corretta crescita ossea che vanno ad originare l’anomalia.

Questo genere di asimmetrie si riconoscono per le loro caratteristiche e per come si presentano.
Abbiamo, infatti una:
• asimmetria scheletrica: quando la mascella o la mandibola sono troppo o troppo poco sviluppate su un lato del viso rispetto all’altro lato;

• asimmetria generale: quando è presente in ogni area del viso e può riguardare sia i tessuti duri che quelli molli;

• asimmetria dentale: quando i denti appaiono posizionati asimmetricamente.

Come si correggono le asimmetrie facciali?


Quando le asimmetrie sono di notevole entità, potrebbero essere fonte di disagio a livello estetico oltre che comportare alcune problematiche a livello funzionale.
In questi casi chi ne è affetto potrebbe cercare una soluzione al problema, che viene offerta dalla medicina o dalla chirurgia estetica.

Nei casi di asimmetrie facciali lievi entrano in gioco i trattamenti di medicina estetica che riescono a riportare equilibrio e armonia nei tratti, come il filler di acido ialuronico o il botox.

Quando, invece, l’asimmetria è di natura dento-scheletrica e quindi di entità più severa, potrebbe essere necessario ricorrere ad un intervento di chirurgia ortognatica. In cosa consistono questi interventi? Si tratta di una serie di osteotomie, ovvero di fratture ossee mirate, che hanno lo scopo di ridare simmetria ai tratti del volto rimodellandoli.

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